martedì 7 febbraio 2023

Inesorabilmente

A distanza di dieci anni, riprendo la mia febbrile attività di blogger. Non mi sbilancio oltre ed evito il tranello delle facili previsioni che i miei numerosi detrattori potrebbero formulare. Si tratta di un ricominciare dal punto esatto in cui mi trovavo. Ovvero lungo il sentiero ferrato che conduce alla cima della Tofana di Rozes. Soltanto che oggi non ho alcuna foto, qui con me, a documentare adeguatamente la ripresa dell'attività. Ho solo il tempo per rendermene conto. Cosa sarà accaduto in questi dieci anni? Nulla che interessi l'ipotetico lettore del blog. Perché mai qualcuno dovrebbe trovare interesse in questo blog? Io stesso l'ho abbandonato a se stesso più di dieci anni fa, inavvertitamente. Pagine mai scritte. Riflessioni mai... eccetera. 

(Foto a caso di tramonto attraverso un vetro, con fantasma che balla e fa ciao)


Quindi si tratta (ora) di trovare uno scopo. Dare un senso al ricominciare. Ci riuscirò?  Non ho motivo di crederci. Ignoro le mie reali intenzioni e - se mi fermo un istante ad analizzare la situazione - vengo catapultato indietro, ai fallimenti del passato. 

Ma ora basta. Non importa. Facciamolo lo stesso. Senza paura. Senza preoccuparci delle conseguenze. Clicchiamo sul tasto Pubblica. In fin dei conti, al peggio non c'è mai fine! 

venerdì 30 agosto 2013

venerdì 12 aprile 2013

1977

Sembra che nulla sia cambiato nei miei ultimi venti o trent'anni: come l'invincibile mostro dell'ultimo schermo, ri-esce in questi giorni Animals dei Pink Floyd.
Ora che si tentano di vendere i giornali e la musica persino nei supermercati, i Pink Floyd li trovi dove non li puoi ignorare: mescolati alle mozzarelle, vicino al latte fresco che compri per tua figlia. Così, noi quarantenni alla pen-ultima spiaggia siamo costretti a rievocare il nostro passato glorioso. Tutto acne, masturbazione selvaggia e assoli di Gilmour.



La cosa veramente epica della decima fatica dei Floyd (probabilmente al di sopra di qualsiasi giudizio musicale) è la sua monolitica copertina, che da sola vale il prezzo del disco: da guardare con moderazione quando torni con la memoria alla tua adolescenza, per non dimenticare quanto eri tenacemente ostinato nell'ascoltare Dogs dall'inizio alla fine. Eroico.




Poi, grazie al cielo, l'amico di un amico di un tuo carissimo amico ti ha rivelato che in quello stesso 1977 - ma a New York - usciva Marquee Moon dei Television, che è un disco sanguinolento e stratosferico. Con grave ritardo, ti sei ribellato al mondo giurassico e hai pisciato sulla copertina di Animals, come se la Battersea Power Station di Londra fosse il monumento al mondo dei fossili che avevi idolatrato per errore, perdendoti tutto il resto.